Il decreto 1 settembre 2021, noto come Decreto Controlli e contenente i criteri generali per il controllo e la manutenzione dei sistemi antincendio, è entrato in vigore lo scorso 25 settembre 2022. La norma, all’Allegato 2, introduce e descrive figura e formazione dei tecnici manutentori. In particolare, essa riporta le responsabilità e i requisiti di tali soggetti e definisce in dettaglio i contenuti minimi della formazione, le competenze necessarie ai docenti e gli elementi per la valutazione dei candidati.

A causa di significative difficoltà nell’applicazione, entro i termini previsti, delle nuove modalità di qualificazione dei tecnici manutentori, è stato emanato il decreto 15 settembre 2022. Tale documento dispone l’inserimento, all’art. 6 del Decreto Controlli, del comma 1-bis che recita “Le disposizioni previste all’art. 4 relative alla qualificazione dei tecnici manutentori entrano in vigore a decorrere dal 25 settembre 2023.

In sostanza, il decreto del 1 settembre 2021 è entrato in vigore il 25 settembre 2022, tranne che per la parte relativa alla qualificazione dei tecnici manutentori che diventerà vigente esattamente un anno dopo.

Modifiche all’Allegato II del Decreto Controlli

Il decreto di proroga, inoltre, all’art. 2 stabilisce una serie di modifiche all’Allegato II del Decreto Controlli.
Fra queste vi è la sostituzione del Prospetto 3.8 con due nuovi prospetti:

  • Prospetto 3.8.1: “Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore (SENFC)“;
  • Prospetto 3.8.2: “Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi di evacuazione forzata di fumo e calore (SEFFC) e sistemi di ventilazione orizzontale del fumo e del calore (SVOF)“.

Oltre a tale sostituzione, il provvedimento aggiunge anche il Prospetto 3.14 “Contenuti minimi e durata dei corsi di formazione teorico pratica per il tecnico manutentore qualificato. Sistemi a polvere“.
Infine, vi sono ulteriori modifiche all’Allegato II, per lo più di natura testuale.

Al di là di tali modifiche, senza dubbio, l’elemento cardine del decreto 15 settembre 2022 è la proroga delle nuove modalità di qualificazione dei tecnici manutentori perché consentirà di gestire al meglio la  fase transitoria di passaggio al nuovo quadro normativo.

oppure scrivici per maggiori informazioni