La settimana scorsa, a Strasburgo, un’intera ala dell’azienda francese OVH, uno dei più grandi datacenter europei, è stata distrutta dalle fiamme e con essa tutto quello che era sui server. Fortunatamente non ci sono state vittime, ma moltissime attività online, anche italiane, hanno subìto un arresto o, nella migliore delle ipotesi, un rallentamento.

Sebbene l’idea di un intero datacenter in fiamme nel 2021 sembrasse impossibile, numerose aziende si sono trovate a dover fronteggiare la situazione, riportando in alcuni casi notevoli danni di natura economica ed organizzativa. Molti dei dati custoditi nei server, nello specifico quelli per cui non erano state pianificate affidabili e collaudate politiche di backup, sono andati perduti per sempre.

Una cosa simile era successa nel 2019 al datacenter di Sky a Roma, ma in quel caso era stato il denso fumo, derivante dallo spegnimento delle fiamme, a danneggiare gli apparati presenti nell’edificio.

A fronte di avvenimenti di questo tipo, negli anni, i grandi provider hanno fatto scelte strategiche diverse. C’è chi ha deciso di realizzare un unico datacenter con livelli di sicurezza elevatissimi e chi invece ha scelto di averne più di uno delocalizzati, ma con un livello di protezione più bassa. In molti hanno optato per costruzioni a compartimenti stagni, in modo tale da contenere eventuali incendi e minimizzare i danni.

Datacenter in fiamme, come evitare che accada

Oggi più che mai, la sicurezza dei datacenter è diventata fondamentale, non solo per le aziende, ma anche per i privati che ogni giorno usufruiscono di attività online per lo svago, lo studio, la scuola. I grandi provider si trovano quindi a dover garantire elevati livelli prestazionali e soprattutto la continuità dei servizi. A prescindere dalle differenze strategiche e strutturali, la progettazione e la gestione del sistema di protezione antincendio del datacenter rappresentano un tassello fondamentale dei piani di Business Continuity.

Quando parliamo di “Sistema di protezione antincendio” ci riferiamo ad una soluzione di protezione globale, sviluppata partendo dalla progettazione strutturale del fabbricato, dalla sua collocazione geografica e dalla divisione in compartimentazioni al fuoco, per arrivare agli impianti di rivelazione incendi e ai sistemi di estinzione automatica, senza tralasciare la successiva gestione e lo svolgimento di accurate manutenzioni periodiche.

In caso di incendio, oltre al danno economico generalizzato dovuto all’interruzione delle attività online, vi sono anche i costi di ripristino delle apparecchiature e della struttura. Non si tratta di scegliere il male minore, sacrificando una parte e affidandosi a sistemi di backup o a “Recovery plan”, ma di rilevare, isolare e risolvere i principi di un eventuale incendio prima che si propaghino.

Impianti di rivelazione e spegnimento

A tal fine entra in gioco il Sistema di Protezione Attiva antincendio, presente in tutti i datacenter. Per individuare in tempi rapidissimi la presenza di focolai, rivestono un’importanza fondamentale gli impianti di rivelazione di fumo, soprattutto quelli in grado di rilevare precocemente il principio dell’incendio. Se questi funzionano correttamente è possibile contenere l’incendio e minimizzare i danni. Nel caso in cui non sia possibile arginare la propagazione iniziale del fuoco, intervengono i sistemi di spegnimento o estinzione automatica, che hanno lo scopo di estinguere le fiamme, usando sostanze diverse in base alle caratteristiche degli ambienti e dei dispositivi presenti.

Il Sistema di protezione antincendio, che sia dell’intera azienda o del solo locale CED, deve essere progettato tenendo conto delle specifiche peculiarità e, soprattutto, deve integrarsi e interagire con il piano aziendale di Business Continuity. Ciò è necessario al fine di valutare, approcciare e gestire in modo proporzionato tutti i rischi, senza inutili sprechi o false sicurezze. In ogni caso risulta fondamentale adottare soluzioni di estinzione che, nell’intento di proteggere, non finiscano per danneggiare le delicate apparecchiature che dovrebbero tutelare. Non meno importante, è il processo di gestione del Sistema di protezione antincendio, processo in cui la manutenzione periodica occupa un ruolo di primo piano; anche il migliore investimento tecnologico, se non correttamente manutenuto, rischia l’inefficacia.

Il recente episodio dell’incendio di Strasburgo ci ricorda quanto sia importante dotarsi di un impianto antincendio evoluto: sia per gli imponenti datacenter di provider internazionali, che per i più piccoli CED aziendali, bisognerebbe sempre affidarsi a professionisti del settore per installare sistemi progettati e realizzati sulla base delle specifiche caratteristiche del sito, nonché per provvedere alla loro manutenzione periodica svolta seguendo i più alti standard normativi.

oppure scrivici per maggiori informazioni