Il futuro del Controllo Accessi si sta attualmente delineando sulla base di fattori quali la crescente digitalizzazione, la sempre più efficace integrazione fra diverse tecnologie, la centralità della cybersecurity e l’invariata necessità di raggiungere una gestione semplice anche in contesti complessi.
Se è vero che ogni ambito ha esigenze specifiche, è altrettanto vero che tutti hanno in comune l’obiettivo di aumentare l’efficienza operativa e migliorare l’esperienza dell’utente finale. La difficoltà principale nella gestione degli accessi in strutture complesse dipende principalmente dalla varietà di persone coinvolte: dipendenti, collaboratori, appaltatori e ospiti. Tutti questi soggetti, inoltre, si muovono in aree con differenti caratteristiche di accesso: parcheggi, ingressi, spazi comuni o privati. L’obiettivo finale è, dunque, quello di far coesistere flussi diversi, senza compromettere la sicurezza o la fluidità dei movimenti.
Il ruolo della tecnologia nel futuro del Controllo Accessi
La tecnologia riveste un ruolo sempre più centrale nel delineare il futuro del Controllo Accessi. Oltre alle novità nel campo dei dispositivi fisici, come lettori, serrature elettroniche integrate, badge, chiavi e smartphone, innovazioni come l’introduzione di tecnologie Bluetooth e connessioni cloud consentono la gestione remota dell’intero sistema. Oggi, infatti, è possibile non solo regolare i flussi ai varchi, ma anche monitorare in tempo reale lo stato di serrature e porte e registrare eventi come entrate e uscite, il tutto senza bisogno di interventi in loco. Le tecnologie IP e i protocolli aperti e sicuri permettono poi l’integrazione con altri sistemi come videosorveglianza, citofonia e antintrusione.
Le nuove tecnologie offrono, dunque, flessibilità e integrazione, consentendo la realizzazione di sistemi per il Controllo Accessi sempre più globali e centralizzati. La complessità tecnologica, d’altra parte, può determinare installazioni complicate e poco intuitive che potrebbero indurre ad evitare a piè pari le soluzioni più avanzate, senza considerare gli elevati livelli di sicurezza che esse garantiscono.
Integrazione e sostenibilità
Come abbiamo detto, l’utilizzo di tecnologie IP, abbinate a protocolli aperti e sicuri, facilitano l’integrazione fra impianti diversi, rendendo i sistemi più flessibili, scalabili e gestibili da un’unica piattaforma centralizzata. L’interoperabilità non solo migliora la sicurezza globale, ma consente anche una gestione più efficiente degli accessi. Tutto ciò rende più fluido il funzionamento dell’intero sistema, riducendone la complessità tecnica e dando luogo ad una user experience più agevole.
Un ulteriore elemento che concorre a delineare nuovi scenari è senz’altro l’attenzione alla sostenibilità. Da una parte, un approccio integrato, così come avviene nei sistemi di domotica aziendale o domestica, garantisce di per sé l’ottimizzazione dei consumi e il conseguente risparmio energetico. Dall’altra, la sempre più diffusa consapevolezza ambientale, impone una filosofia “plastic-free” anche nella progettazione delle chiavi di accesso. Alcune realtà, soprattutto nel settore turistico, stanno approcciando materiali alternativi e più ecologici per la realizzazione dei badge, mentre molti altri stanno puntando sull’utilizzo esclusivo dello smartphone.
Cybersecurity e cloud
Con l’aumento della digitalizzazione, la cybersecurity, parallelamente alla sicurezza fisica, è diventata un’altra componente essenziale dei sistemi di controllo accessi. Senza dubbio, il progressivo passaggio verso soluzioni cloud non può che rappresentare un miglioramento in termini di protezione. I sistemi cloud, infatti, offrono aggiornamenti frequenti, monitoraggio costante e maggiore protezione dei dati. D’altro canto, condizioni imprescindibili per garantire l’efficacia di tali soluzioni sono il conseguimento della conformità agli standard europei, l’utilizzo di protocolli sicuri e la scelta di fornitori affidabili e con governance trasparenti.
In conclusione, il futuro del Controllo Accessi è orientato verso sistemi sempre più digitali, integrati, sicuri e sostenibili, nei quali la tecnologia non è più una possibilità ma una condizione imprescindibile.