Il Bonus Casa 2022 è stato confermato dall’ultima Legge di Bilancio, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2021. All’interno del pacchetto di benefici fiscali a vantaggio dei proprietari di immobili figura il Bonus Ristrutturazioni.

Come per le scorse annualità, il Bonus Ristrutturazioni 2022 consiste in una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF. I beneficiari sono i contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli. Le spese oggetto del Bonus saranno quelle sostenute fino al 31 dicembre 2024, per un limite massimo di 96.000 euro.

Introdotto per la prima volta dal DPR 917 del 1986, negli anni il Bonus Ristrutturazioni è stato potenziato. Col Decreto Rilancio del 2020 è stata introdotta la possibilità di optare, in alternativa alla detrazione, per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. Al fine di contrastare le frodi, queste ultime due possibilità da quest’anno sono regolamentate da un apposito decreto. Il cosiddetto “Decreto Antifrode” introduce nuovi obblighi, fra cui:

  • Visto di conformità del professionista che ha effettuato il primo controllo documentale sulla sussistenza dei requisiti per beneficiare del bonus ristrutturazione;
  • Attestazione di congruità delle spese, rilasciata da un tecnico abilitato che dovrà accertare che sia stato rispettato il limite massimo dei costi ammissibili per tipologia di intervento. A tal fine, il Ministero della Transizione Ecologica pubblicherà un prezzario specifico, in attesa del quale si potrà fare riferimento alle somme indicate dalle Regioni o dalle Province autonome.

Lavori ammessi al Bonus Casa 2022

Come in passato, i lavori ammessi alle agevolazioni fiscali sono quelli riportati all’art. 16-bis del Testo Unico Imposte sui Redditi, fra cui gli interventi:

  • di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari e sulle parti comuni di edifici residenziali;
  • necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, nel caso in cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche di proprietà comune;
  • finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche;
  • necessari alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici e/o al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • connessi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmio energetico;
  • relativi all’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica;
  • di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici;
  • relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.

Gli impianti antintrusione e i sistemi di videosorveglianza, rientrando in quest’ultima categoria di interventi, saranno dunque oggetto di agevolazione fino al 2024. Non esitate a contattarci per conoscere i dettagli di natura tecnica e procedurale necessari per ottenere il bonus.

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