La maggior parte dei dispositivi elettronici, grandi e piccoli, che utilizziamo quotidianamente, sono alimentati da batterie agli ioni di litio. Smartphone, tablet e pc portatili, biciclette, auto elettriche e impianti fotovoltaici, sono tutti accomunati dalla stessa tipologia di alimentazione.

Quello che non molti sanno è che le batterie agli ioni di litio, essenziali per la decarbonizzazione del nostro pianeta, comportano specifici rischi di incendio. In particolare, durante il processo di carica, esse possono surriscaldarsi e accumulare pressione interna fino ad esplodere. Condizioni esterne, come danni meccanici o ulteriori fonti di calore, possono aumentare il livello di rischio. Inoltre, nelle batterie a più celle, l’incendio può propagarsi velocemente da una cella all’altra, generando in breve tempo un rogo dalle temperature estremamente elevate. In alcuni casi, durante la combustione, la batteria può rilasciare ossigeno, alimentando le fiamme e facendo aumentare ulteriormente le temperature.

Rischi incendio connessi alle batterie agli ioni di litio

Negli ultimi anni, parallelamente al crescente utilizzo di tali batterie in ambito industriale, si sono verificati alcuni incidenti piuttosto gravi. Uno dei più recenti è quello avvenuto in Australia nel sito di stoccaggio elettrico della società francese Neoen. L’incendio è scoppiato in uno dei container che aveva al suo interno una batteria agli ioni di litio da 13 tonnellate, prodotta da Tesla. Per spegnere le fiamme ci sono voluti 4 giorni.

Incendio di una batteria Tesla presso il sito di stoccaggio australiano della Neoen

L’elevata pericolosità, associata agli incendi di questo tipo, dipende dal fatto che essi bruciano molto più a lungo del normale. Per domarli è necessario innanzitutto raffreddare le batterie per arrestare la produzione spontanea di ossigeno che continua ad alimentare le fiamme. Solo una volta interrotto questo processo, si può seguitare a spegnere l’incendio. A tal fine, i sistemi antincendio ad acqua comunemente usati, sono efficaci, ma non sufficientemente rapidi.

Dispositivi di spegnimento specifici

Anche in Italia il problema è ben noto agli addetti del settore, tanto che nel 2020 i Vigili del Fuoco hanno pubblicato, in collaborazione con Enea, uno studio sui rischi connessi con lo stoccaggio di sistemi di accumulo litio-ione. Oltre ai siti di stoccaggio, che rappresentano dei casi estremi, oggigiorno è diventato essenziale valutare e contrastare i rischi derivanti da tutti i dispositivi elettronici di uso quotidiano. A causa della loro elevata densità di energia, anche le batterie utilizzate nei pc portatili, telefoni cellulari, elettrodomestici, bici e auto necessitano di una protezione antincendio specifica.

A questo scopo sono stati ideati e messi in commercio degli appositi dispositivi di spegnimento che, grazie a specifici agenti estinguenti, garantiscono prestazioni molto elevate. Questi agenti estinguenti raffreddano molto più rapidamente dell’acqua e, penetrando in profondità nelle batterie, riescono a raggiungere punti cruciali. Inoltre, le sostanze contenute creano un film che avvolge le celle, impedendo la propagazione delle fiamme e riducendo il rilascio di gas potenzialmente tossici.

I presidi antincendio per batterie agli ioni di litio sono disponibili in una vasta gamma di modelli che va dal più piccolo dispositivo portatile, dedicato all’ambiente domestico, fino ai sistemi di estinzione fissi. Contattateci per conoscere tutti i dettagli tecnici di questi innovativi prodotti.

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